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AI Act: le norme sull'uso dell'AI in Europa e nella sanità

Updated: Aug 3, 2023


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AI Act in Europa

L'Intelligenza Artificiale ha assunto un ruolo sempre più centrale nella società dell’ epoca digitale, trasformando progressivamente sia le nostre vite sia interi settori come l'industria, l'istruzione, la finanza e la sanità. Tuttavia l’AI non sta solo offrendo enormi opportunità, ma sta facendo anche emergere questioni più che complesse relative alla sicurezza, l'etica e la tutela dei diritti umani.

L’AI Act è stato, infatti, introdotto dall'Unione Europea per prevenire i rischi dell’Intelligenza Artificiale regolandone l’utilizzo.



AI Act: un quadro normativo europeo

In data 14 Giugno 2023, il Parlamento Europeo ha approvato l’AI Act, un quadro normativo che mira ad un utilizzo responsabile e trasparente dell'Intelligenza Artificiale. Si tratta di una proposta di legge che si inserisce nel contesto della strategia "Europe fit for the digital age" (“Europa adatta all'era digitale”) e che entrerà in vigore, tra il 2024 e il 2025, come il primo regolamento sull’AI al Mondo.

La legge istituisce un quadro giuridico uniforme volto a regolare lo sviluppo, la commercializzazione e l’uso dei sistemi dell’AI generativa e di modelli base dell’AI in conformità con i valori e i diritti dell’Unione Europea.

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AI e Sicurezza

L'AI Act e l'approccio basato sul rischio

L'obiettivo delle norme sull'uso dell'Intelligenza Artificiale in Europa è di garantire un equilibrio tra l'innovazione tecnologica e la tutela dei diritti fondamentali dei cittadini europei, associando una regolamentazione più o meno stringente in base ai 4 livelli di rischio, che si dividono in:

  • rischio inaccettabile:

    • Manipolazione comportamentale cognitiva (es: giocattoli attivati dalla voce che incoraggiano comportamenti pericolosi nei bambini)

    • Classificazione delle persone in base al comportamento, allo status socio-economico o alle caratteristiche personali

    • Sistemi di identificazione biometrica in tempo reale e remota, come il riconoscimento facciale. Ad eccezione dell’utilizzo a posteriori, nel caso della ricerca di un minore scomparso, per prevenire una minaccia terroristica specifica e imminente o per individuare un sospetto di un reato grave

  • rischio elevato:

    • Sistemi di AI utilizzati in prodotti che rientrano nella legislazione dell'UE sulla sicurezza dei prodotti. Questo include giocattoli, aviazione, automobili, dispositivi medici e ascensori

    • Sistemi di AI che rientrano in 8 aree specifiche che dovranno essere registrati in un database dell'UE:

    1. Identificazione biometrica e categorizzazione di persone fisiche

    2. Gestione e funzionamento di infrastrutture critiche (ad esempio reti elettriche, ospedali)

    3. Educazione e formazione professionale

    4. Impiego, gestione dei lavoratori e accesso al lavoro autonomo

    5. Accesso e godimento di servizi privati essenziali e servizi e benefici pubblici

    6. Applicazione della legge

    7. Gestione della migrazione, dell'asilo e del controllo delle frontiere

    8. Assistenza nell'interpretazione e nell'applicazione della legge (ad esempio valutazione del credito)

  • rischio limitato: applicazioni utilizzate per la traduzione, il riconoscimento delle immagini o le previsioni meteorologiche

  • rischio minimo o nullo: libero utilizzo dell'AI nelle applicazioni come videogiochi abilitati all'intelligenza artificiale o filtri anti-spam.

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Implicazioni per la Sanità

Le implicazioni per il settore sanitario

Tanti sono, quindi, i benefici che riporta l’Intelligenza Artificiale, come si legge in un precedente articolo, soprattutto nella Sanità che, grazie alla sua tecnologia innovativa, ha fatto notevoli passi avanti in termini di efficienza, qualità ed educazione.

Infatti l’AI applicata al settore sanitario e alla Medicina ha davvero un impatto significativo, soprattutto dal momento che si tratta di avere a che fare con la salute delle persone. Per questo motivo è essenziale garantire loro sicurezza attraverso l’AI Act, il quale riporta l’attenzione su alcuni aspetti, quali:


1. Certificazione e valutazione dei sistemi dell'AI:

viene richiesta una certificazione obbligatoria per i sistemi AI ad alto rischio utilizzati nel settore sanitario. Ciò significa che le applicazioni dell'AI utilizzate per la diagnosi di malattie gravi o la gestione di trattamenti complessi dovranno essere sottoposte a rigorose valutazioni per garantire la loro sicurezza, affidabilità ed efficacia.


2. Responsabilità e trasparenza:

si sottolinea l'importanza di attribuire responsabilità agli operatori del settore sanitario che utilizzano sistemi AI. Gli algoritmi devono essere trasparenti, comprensibili e tracciabili, in modo che sia possibile individuare le cause di eventuali errori o problemi e garantire che siano presi provvedimenti adeguati.


3. Protezione dei dati e privacy:

pone un'enfasi particolare sulla protezione dei dati e sulla privacy dei pazienti, poiché l'utilizzo dell'AI richiede un'ampia raccolta e analisi di dati personali sensibili, saranno necessarie misure robuste per garantire che i dati siano gestiti in modo sicuro e conforme alle normative sulla privacy, come il GDPR.


4. Monitoraggio e controllo:

richiede il monitoraggio continuo dei sistemi AI utilizzati nel settore sanitario per garantire il rispetto delle norme e per rilevare eventuali rischi o impatti negativi. Saranno necessari meccanismi di controllo per prevenire l'abuso dell'AI e per garantire la tutela dei diritti dei pazienti.


5. Innovazione e ricerca:

promuove l'innovazione e la ricerca nel settore sanitario. Fornisce un quadro chiaro e prevedibile per l'utilizzo dell'AI, incoraggiando gli investimenti e stimolando lo sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate per la salute.


Conclusioni

L'AI Act rappresenta un passo importante verso un utilizzo responsabile e sicuro dell'AI in Europa e nello specifico nel settore sanitario. Mentre l'AI offre enormi opportunità per migliorare la diagnosi, il trattamento e la gestione delle malattie, è fondamentale garantire che il suo utilizzo avvenga nel rispetto di principi etici e legali. L'AI Act mira a bilanciare l'innovazione e la responsabilità, proteggendo i diritti dei pazienti e garantendo la sicurezza dei sistemi AI utilizzati nel settore sanitario. Se implementato correttamente, l'AI Act può apportare benefici significativi, migliorando la qualità delle cure e promuovendo un ambiente sanitario più sicuro ed etico.


 

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